Mass Obliteration «Fratricide» (2009)

Mass Obliteration «Fratricide» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Crash »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
1362

 

Band:
Mass Obliteration
[MetalWave] Invia una email a Mass Obliteration [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Mass Obliteration [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Mass Obliteration [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Mass Obliteration

 

Titolo:
Fratricide

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Andrea - Voce, Basso
Mariano - Chitarra
Giordano Costantino - Chitarra
Luca - Drums

 

Genere:

 

Durata:
16' 18"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2009

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se una demo appena superiore al quarto d'ora, che per giunta suona il tuo genere preferito, si lascia ascoltare con estrema fatica, allora la situazione è triste.
Forti coi deboli e deboli coi forti? Per carità, cerchiamo solo di essere obiettivi. Questo combo romano (ma dai membri provenienti da tutta la Penisola) presenta la sua seconda demo a due anni dal debutto (sempre su demo) e propone un Death fortemente ancorato alla tradizione statunitense e dalla grande componente tecnica, almeno nelle intenzioni. Purtroppo la registrazione, tanto per partire da qualcosa, non fa buon gioco ai ragazzi, contribuendo a incasinare il tutto ulteriormente e tagliandone la corposità sonora (nello specifico, sfido chiunque a non storcere il naso di fronte ai soli del primo brano). Ma non è una mera questione di mezzi a rendere di difficile ascolto Fratricide, purtroppo i nostri devono aver pensato che un discreto bagaglio tecnico sia l'unica cosa che rende grande una band, sarà per questo che ci hanno sommerso di partiture caotiche (batteria in primis) e poco sfumate capaci di rendere prolisso anche un normalissimo brano di quattro minuti. I riff funzionano male, purtroppo, sia perchè forzosi a volte, sia perchè poco ponderati e semplicistici, e anche i growl di Andrea non sono il massimo. Qualche decelerata alla Incantation aggiusta un attimo il tiro, ma per il resto non ci siamo proprio. Oltre a registrare meglio il disco e regolare meglio i suoni, i ragazzi dovrebbero concentrarsi di più sulla composizione e meno sul mero tecnicismo, visto che le potenzialità ci sono. Attendiamo fiduciosi.

Track by Track
  1. Mashom 50
  2. The Remains of Hate 35
  3. Nekare 60
  4. Lathe Biosas 55
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
57

 

Recensione di Crash » pubblicata il --. Articolo letto 1362 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti